Redazionali mar 05, 2024

Consulente SEO: come sceglierlo

di Redazione
Consulente SEO: come sceglierlo

Chiunque abbia una impresa, una attività o almeno un e-commerce sa quanto la SEO sia importante. Anzi indispensabile: fa la differenza fra il successo e lo stagnamento (o addirittura il fallimento) del progetto stesso. Ne consegue che decidere di fare tutto da soli, improvvisandovi esperti e leggendo qualche blog sul web, non è certo una buona idea e, soprattutto, non porta da nessuna parte. Solo all’inizio si può provare a muovere i primi passi in autonomia, considerando anche che è importante conoscere le basi di ogni aspetto del marketing così da sapere cosa chiedere a un professionista.

Perché scegliere il consulente SEO adatto è un passaggio delicato; non deve essere solo preparato – quello dovrebbe essere scontato – ma capace di comprendere le esigenze specifiche dell’imprenditore che gli si rivolge. Il rapporto di collaborazione diventa personale, quindi è anche importante avere un buon feeling e una buona intesa; questa si può anche creare con il tempo, ma un inizio positivo faciliterà di molto le cose. Per chi quindi ha deciso che è arrivato il momento di lavorare fianco a fianco con un professionista del web, ecco qualche consiglio per fare la scelta migliore.

Valutare il background

Quando ci si affida a un professionista, in qualsiasi settore, la prima cosa che si fa è analizzare il suo storico, sotto forma di portfolio, recensioni, esperienze. Questo ha effettivamente valore, ma bisogna anche interpretare quanto viene mostrato. Per esempio non conta solo il numero di clienti per cui ha lavorato, ma anche la loro tipologia: se erano solo grandi aziende, potrebbe non essere la persona adatta per una piccola attività in espansione, oppure è esperto di un settore completamente differente da quello in cui si sta operando. Insomma bisogna andare oltre il concetto di trovare un consulente bravo per arrivare a trovare il consulente giusto per la propria impresa.

Dare importanza alla persona

Come detto, lo storico del lavoro di un professionista ha sempre un impatto, ma non sottovalutate la persona al di là di ciò che ha fatto. In fondo tutti partono da zero e se si evitasse chiunque ha poca esperienza si potrebbe perdere un professionista capace e con l’entusiasmo tipico di chi sta iniziando a crescere. Per questo, al di là delle informazioni raccolte, un colloquio conoscitivo è il vero momento in cui si può valutare la persona. Per il colloquio si deve preparare anche la persona che deve affidare il lavoro, sapendo di cosa ha bisogno così da capire come può aiutarlo chi è dall’altra parte. Si potrebbe scoprire che il consulente che sulla carta attirava di più non è il candidato ideale, mentre quello a cui ci si avvicina con meno aspettative potrebbe diventare un collaboratore prezioso per il futuro.

Metodi di monitoraggio

Entrando più nel dettaglio, uno degli elementi chiave di una buona strategia SEO è il modo che si usa per analizzare i dati; senza questo passaggio non si può capire se la strategia sta funzionando e quali sono i cambiamenti da apportare. Stabilite fin da subito tempi e modalità dei report che dovranno essere forniti, con i dati delle visite e dei click e tutto quello che si può sapere sugli utenti. Senza queste verifiche, la migliore impostazione SEO sulla carta è destinata a fallire nella pratica.

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